Verdello
Eventi
Immergiti nell’universo delle produzioni e nella loro storia
attraverso l’esperienza unica di partecipare a oltre
90 eventi in questo anno straordinario!
Cosa succede a Verdello…
Museo del Territorio
La Fabbrica sul viale
Lionel Yamadjako Mostra personale
Inaugurazione: venerdì 31 marzo, ore 18.30 con buffet
Mostra aperta dal 31 marzo al 29 aprile
Il percorso artistico di Lionel Yamadjako volge lo sguardo al racconto del lavoro manuale e fisico nei campi, e genera un vero e proprio parallelismo con il Museo del Territorio. È proprio sul lavoro della terra che è incentrata la mostra AZO (lavoro in lingua fon del Benin). La mostra esplora i mestieri degli abitanti del Benin, che lavorano la terra attraverso un dialogo con le opere stabili presenti in museo.
Mostra curata da Sonia De Girolamo
in collaborazione con ROSA AGRESTIS APS
Pezzi da Museo Spettacolo teatrale
29 ottobre ore 16 e replica alle 18 presso il Museo del Territorio
Entrare in un museo e scoprire che è vivo, abitato, popolato da persone, veri Pezzi da Museo,
ciascuno con la propria storia da raccontare.
Luoghi
Esplora le eccezionali peculiarità di Verdello durante l’anno in cui Bergamo e Brescia sono Capitale della Cultura!
Museo del Territorio
La Fabbrica sul viale
Museo etno-antropologico la cui collezione stabile propone
testimonianze della civiltà contadina di fine ‘800 inizio ‘900.
Dal 2022, ospita mostre temporanee d’arte contemporanea.
via XI Febbraio
martedì: 8.30 – 11.30, giovedì: 8.30 – 11.30, sabato 9.30 – 11.30 / 14.30 – 17.00
Chicche
Villa Gambarini-Cagnola-Giavazzi e Parco Comunale
Oggi sede del Municipio. Fatta costruire da Carlo Maria Gambarini come residenza di
famiglia, il bel parco diventa pubblico a seguito del consistente restauro negli anni ‘80.
Santuario Santa Maria Annunciata
Le origini dell’edificio sacro risalgono al VI-VII secolo. Pianta a navata unica,
sull’altare maggiore è posta la pala dell’“Annunciazione” di Francesco Zucco.
Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo
Nel corso del X sec. l’edificio fu incorporato nella costruzione del castello dalla
famiglia Suardi e alla fine del XVIII secolo fu impreziosita con affreschi.
Chiesetta del Ravarolo
L’oratorio fu edificato per onorare la memoria dei morti per la Peste “manzoniana”
del 1630. L’ultimo restauro ha riportato alla luce gli affreschi originali.